A TUTTI GLI INSEGNANTI… BUON INIZIO…CON PASSIONE…

HO TROVATO QUESTO POST SU FACEBOOK E NON LO VOGLIO CAMBIARE DI UNA VIRGOLA… LEGGETE…FA RIFLETTERE…CON L’AUGURIO CHE POSSA RISVEGLIARE QUALCHE PASSIONE DENTRO CHI MAGARI L’HA PERSA DIETRO LA ROUTINE …

Che cosa avrei voluto sentirmi dire il primo giorno di scuola dai miei professori o cosa vorrei che mi dicessero se tornassi studente?
Il racconto delle vacanze? No. Quelle dei miei compagni? No. Saprei già tutto. Devi studiare? Sarà difficile? Bisognerà impegnarsi di più? No, no grazie. Lo so. Per questo sto qui, e poi dall’orecchio dei doveri non ci sento. Ditemi qualcosa di diverso, di nuovo, perché io non cominci ad annoiarmi da subito, ma mi venga almeno un po’ voglia di cominciarlo quest’anno scolastico. Dall’orecchio della passione ci sento benissimo.
Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi. Ditemi per favore che tutto questo c’entra con la vita di tutti i giorni, che mi aiuterà a capire meglio il mondo e me stesso, che insomma ne vale la pena di stare qua. Dimostratemi, soprattutto con le vostre vite, che lo sforzo che devo fare potrebbe riempire la mia vita come riempie la vostra. Avete dedicato studi, sforzi e sogni per insegnarmi la vostra materia, adesso dimostratemi che è tutto vero, che voi siete i mediatori di qualcosa di desiderabile e indispensabile, che voi possedete e volete regalarmi. Dimostratemi che perdete il sonno per insegnare quelle cose che – dite – valgono i miei sforzi. Voglio guardarli bene i vostri occhi e se non brillano mi annoierò, ve lo dico prima, e farò altro. Non potete mentirmi. Se non ci credete voi, perché dovrei farlo io? E non mi parlate dei vostri stipendi, del sindacato, della Gelmini, delle vostre beghe familiari e sentimentali, dei vostri fallimenti e delle vostre ossessioni. No. Parlatemi di quanto amate la forza del sole che brucia da 5 miliardi di anni e trasforma il suo idrogeno in luce, vita, energia. Ditemi come accade questo miracolo che durerà almeno altri 5 miliardi di anni. Ditemi perché la luna mi dà sempre la stessa faccia e insegnatemi a interrogarla come il pastore errante di Leopardi. Ditemi come è possibile che la rosa abbia i petali disposti secondo una proporzione divina infallibile e perché il cuore è un muscolo che batte involontariamente e come fa l’occhio a trasformare la luce in immagini.

Ci sono così tante cose in questo mondo che non so e che voi potreste spiegarmi, con gli occhi che vi brillano, perché solo lo stupore conosce.
E ditemi il mistero dell’uomo, ditemi come hanno fatto i Greci a costruire i loro templi che ti sembra di essere a colloquio con gli dei, e come hanno fatto i Romani a unire bellezza e utilità come nessun altro. E ditemi il segreto dell’uomo che crea bellezza e costringe tutti a migliorarsi al solo respirarla. Ditemi come ha fatto Leonardo, come ha fatto Dante, come ha fatto Magellano. Ditemi il segreto di Einstein, di Gaudì e di Mozart. Se lo sapete ditemelo.

Ditemi come faccio a decidere che farci della mia vita, se non conosco quelle degli altri? Ditemi come fare a trovare la mia storia, se non ho un briciolo di passione per quelle che hanno lasciato il segno? Ditemi per cosa posso giocarmi la mia vita. Anzi no, non me lo dite, voglio deciderlo io, voi fatemi vedere il ventaglio di possibilità. Aiutatemi a scovare i miei talenti, le mie passioni e i miei sogni. E ricordatevi che ci riuscirete solo se li avete anche voi i vostri sogni, progetti, passioni. Altrimenti come farò a credervi? E ricordatemi che la mia vita è una vita irripetibile, fatta per la grandezza, e aiutatemi a non accontentarmi di consumare piccoli piaceri reali e virtuali, che sul momento mi soddisfano, ma sotto sotto mi annoiano…

Sfidatemi, mettete alla prova le mie qualità migliori, segnatevele su un registro, oltre a quei voti che poi rimangono sempre gli stessi. Aiutatemi a non illudermi, a non vivere di sogni campati in aria, ma allo stesso tempo insegnatemi a sognare e ad acquisire la pazienza per realizzarli quei sogni, facendoli diventare progetti.
Insegnatemi a ragionare, perché non prenda le mie idee dai luoghi comuni, dal pensiero dominante, dal pensiero non pensato. Aiutatemi a essere libero. Ricordatemi l’unità del sapere e non mi raccontate l’unità d’Italia, ma siate uniti voi dello stesso consiglio di classe: non parlate male l’uno dell’altro, vi prego. E ricordatemelo quanto è bello questo Paese, parlatemene, fatemi venire voglia di scoprire tutto quello che nasconde prima ancora di desiderare una vacanza a Miami. Insegnatemi i luoghi prima dei non luoghi.
E per favore, un ultimo favore, tenete ben chiuso il cinismo nel girone dei traditori. Non nascondetemi le battaglie, ma rendetemi forte per poterle affrontare e non avvelenate le mie speranze, prima ancora che io le abbia concepite.

Per questo, un giorno, vi ricorderò.

Firmato….uno studente qualunque…

 

Aggiungo una mia riflessione: negli ultimi anni ci sono troppi DSA, BES, problemi di attenzione e molti vengono invitati a richiedere visite specifiche e certificazioni. Vi siete chiesti se il problema siano loro o le vostre lezioni che non appassionano? Forse vanno fatti dei cambiamenti? Forse servirebbe una maggiore attenzione per il singolo studente, che la scuola fa fatica a dare con classi di 30 persone…

Ho seguito molti ragazzi individualmente e quando dopo la prima lezione sull’atteggiamento e la fiducia in loro stessi ti senti dire: “allora non sono stupida” da una ragazzina di 11 anni….mi vengono i brividi all’idea che qualcuno la possa aver fatta sentire tale!!!

Buona riflessione e guardatevi allo specchio: brillano i vostri occhi?

 

Mara Bonucci

www.memoriaemetodo.it

Ricomincia la scuola!

Finite le vacanze: ricomincia la scuola…che gioia!!!zaino

Quanto sono pesanti i primi giorni? E allora, per partire con la giusta marcia, ecco alcuni consigli pratici:

In classe come ci si comporta?

A scuola siamo obbligati a stare ed è bene sfruttare al meglio il tempo a disposizione durante la mattinata.

Il primo consiglio che ti do è quello di cominciare l’anno scolastico con il piede giusto: se fai bene le prime prove il professore si farà di te l’idea che sei un bravo studente e se avrai un piccolo incidente di percorso sarà una casualità. Ma è vero anche il contrario: se per tutto l’anno non fai niente e poi pretendi di rimediare tutto negli ultimi mesi di scuola, per convincere il professore delle tue reali capacità dovrai fare uno sforzo più grande: se fai bene un’interrogazione anche quello sarà un caso e l’insegnante avrà bisogno di una quantità maggiore di prove per essere convinto.

Molti studenti si ritrovano a maggio stressati dal dover recuperare varie materie per non essere bocciati; devi fare in modo invece che maggio sia il mese delle vacanze anticipate!

Il segreto è giocare d’anticipo.

E a casa cosa devi fare?

  • Quando torni da scuola concediti mezz’ora/un’ora di svago, possibilmente all’aria aperta per riossigenare il cervello
  • Poi mettiti a studiare ponendoti l’obiettivo di finire entro un certo orario (questo ti permette di stare più concentrato, se abbiamo a disposizione tutto il giorno si tende ad essere più lenti)
  • prepara la scrivania con tutto ciò che ti serve: libro, appunti, quaderno, penne e una bottiglia d’acqua (bere ossigena il cervello)
  • Organizza le materie: partire dalle materie scritte o da quelle orali? Dalle più facili per te o da quelle più difficili e noiose? In generale è meglio partire dallo scritto perché ci tiene più svegli e dalle cose più facili perché il risultato ottenuto ci motiva: se parto da quelle difficili e non riesco, perdo la motivazione anche per fare quello che mi sembra più facile.

E adesso vediamo come studiare un capitolo velocemente:

  • supervisione del capitolo leggi i titoli dei paragrafi e le parole in grassetto, osserva le immagini e se in fondo c’è una sintesi leggila prima di iniziare lo studio vero e proprio. Leggi anche le domande di verifica: questo attiva la tua mente a trovare le risposte nel testo e di conseguenza individui meglio i concetti da ricordare. Questa fase ti serve per avere la visione generale dell’argomento che devi studiare: tralascia i dettagli e chiediti solo “alla fine dello studio cosa dovrò sapere di questo capitolo”?
  • Studio e sottolineatura ti devi chiedere: dov’è che mi spiega quello che c’è scritto nel titolo del paragrafo? Sottolinea solo le cose veramente importanti e appunta delle parole chiave a margine del testo. Mentre studi cerca di trovare degli esempi collegati alla realtà che ti richiamino l’argomento che stai imparando. Se stai studiando storia ad esempio puoi guardare un film che parli di quel periodo, o immaginarti mentre combatti una battaglia.
  • Schema o mappa mentale: utilizzando frecce e disegni, sul quaderno crea una catena collegata tra le parti importanti del testo. Serve per staccarti dal testo e ripassare più velocemente. Una grossa perdita di tempo è invece data dal fare riassunti, molto meglio schemi riassuntivi.
  • Ripetizione ad alta voce: ti aiuta a verificare che sono state assimilate le informazioni e che riesci ad esprimerle chiaramente. E’ un riscaldamento all’interrogazione. Meglio se fatto in compagnia simulando la situazione studente-insegnante e prevedendo le possibili domande e gli argomenti già studiati collegati
  • Ripassa prima di andare a dormire: la mente rielabora le ultime informazioni della sera. La mattina svegliati 10 minuti prima e sempre dentro il letto rivedi mentalmente quello che hai studiato e memorizzato, noterai che tutto è molto più chiaro e immediato. Infine visualizzati all’interrogazione mentre rispondi bene a tutto e prendi un bel voto.

In bocca al lupo!

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